Gli scacchi
Si sente molto parlare parlare del gioco degli scacchi, in quanto è un hobby diffuso e soprattutto tanto praticato non solo da adulti, ma anche bambini e ragazzini.
Ognuno di noi, specialmente i bambini, ha un proprio sogno nel cassetto, una passione che vorrebbe realizzare o un hobby e sport in cui è particolarmente abile.
Uno tra questi è il gioco per gli scacchi ed è considerato un vero e proprio sport che fa bene sia alla salute del corpo che alla mente. Infatti, le sue regole non sono poi così complicate, ma comunque richiedono un allenamento che contribuisce ad aumentare l’attività cerebrale e stimolare memoria e creatività. Sono state condotte numerose ricerche circa questo gioco da tavolo i cui risultati hanno dimostrato che giocare a scacchi migliora la concentrazione, sviluppa molte capacità cognitive, aiuta ed insegna a mantenere il controllo, migliora l’attitudine alla risoluzione di un problema, favorisce la socializzazione e integrazione ed infine (ma non per importanza), insegna il rispetto delle regole.
Origine degli scacchi
Il gioco degli scacchi nasce in India verso il VI Secolo d.C. e giunse in Europa intorno all’anno 1000. Si suppone che questo sia avvenuto grazie alla mediazione degli arabi. Dopo questa introduzione ci fu una vera diffusione ed era uno dei giochi da tavolo più giocati in tutto il continente. La forma moderna si ottenne solamente nel XV secolo in Spagna e in Italia, ma si dovrà attendere il XIX secolo per avere il regolamento completo attualmente in corso. I primi fondamenti strategici del gioco cominciarono a crearsi grazie a Paul Morphy e Wilhelm Steinitz ; quest’ultimo nel 1886, dopo essersi sfidato con Johannes Zukertort, venne proclamato Primo Campione del Mondo.
Ad oggi, è considerato il gioco più popolare al mondo e può essere giocato ovunque: in casa, in internet, nei circoli e a volte per corrispondenza e può essere praticato a livello ricreativo, ma anche agonistico. Esiste una federazione chiamata FIDE (Federazione Internazionale degli Scacch) che organizza le maggiori e migliori competizioni ufficiali.
Il termine scacchi deriva dal catalano e dal provenzale Escac e a sua volta discende da un termine persiano Shãh, che in italiano viene tradotto come Re.
Le regole degli scacchi
Il gioco degli scacchi è classificato di strategia in cui si svolge su una tavola, generalmente di legno e di forma quadrata, che prende il nome di scacchiera ed è formata da 64 caselle, conosciute anche come case, e sono di due colori distinti posti in modo alternato.
La sfida avviene tra due giocatori e uno dispone di un totale di 16 pezzi bianchi e l’altro di 16 dal colore nero. Questi pezzi prendono il nome di pedine e sono: 8 pedoni, 2 torri, 2 cavalli o cavalieri, 2 alfieri, 1 re e 1 regina (o donna).
L’obiettivo da raggiungere a fine partita è quello di dare Scacco Matto all’avversario e ciò significa di attaccare il re dello sfidante e catturarlo, aggiudicandosi così la vittoria. Tale obiettivo è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale. Le regole invece che regolano il gioco vengono stabilite dalla Federazione Internazionale degli Scacchi (o anche conosciuta con l’acronimo di origine francese FIDE).
Le regole degli scacchi sono facili, semplici e poche, ma è un gioco che richiede pazienza, allenamento, pratica e molta concentrazione prima di arrivare a determinati livelli di bravura.
Le regole del gioco di scacchi prevedono che ogni pedina venga spostata sulla scacchiera seguendo delle norme ben precise. Il giocatore che farà la prima mossa sarà colui che vedrà il pezzo che rappresenta il Re accanto alla propria Regina (o donna) e prenderà il nome di Bianco, mentre l’avversario sarà il Nero. Le tre fasi principali che caratterizzano un round sono: apertura, mediogioco e finale. Secondo il regolamento, nessuna pedina dovrà occupare la casella in cui si trova già una appartenente allo stesso schieramento. Al contrario però, potrà spingersi verso la casa già occupata da una pedina dell’avversario potendo così eliminarla e prendere il suo posto sulla base, ovvero scacchiera. Quest’ ultima azione viene denominata Cattura, mentre quando una pedina attacca o minaccia una casa, vuol dire che potrà muoversi su di essa.
Come si muovono le pedine sulla scacchiera?
Come accennato poco fa le pedine che compongono il gioco degli scacchi sono: pedoni, torri, cavalli o cavalieri, alfieri, re e regina o donna. Ognuno potrà muoversi sulla scacchiera seguendo delle regole ben precise:
– il Pedone. La prima mossa che gli sarà consentita è quella di una o due caselle in avanti. Ciò potrà avvenire solo ed esclusivamente se la casa e la casella finale saltata saranno libere. Nel caso in cui il pedone, spostandosi, finisce accanto alla medesima pedina dell’avversario, quest’ultima potrà fare il passo En Passant (o presa al varco). Nelle mosse successive, il pedone potrà avanzare solamente di una casella e non più di due. La differenza che vi è rispetto alle altre pedine è che non può mai muoversi dietro di sé e potrà catturare gli avversari solo in avanti o in diagonale. Quando il pedone raggiunge l’ottava traversa, allora viene promosso e sostituito con un pezzo del medesimo colore.
– il Cavallo. I movimenti di questa pedina devono formare idealmente una sorta di L e può spostarsi e catturare sia le pedine che si trovano sulle caselle nere, che su quelle bianche. È l’unica icona a cui è concesso saltare sia gli avversari, che gli alleati e qualora si trovasse dietro ai pedoni potrà essere mosso senza spostarli.
– l’ Alfiere. Questa pedina può muoversi solo in senso diagonale sulla scacchiera e lo potrà fare sulla base di caselle libere disponibili. Il suo punto di arrivo non potrà essere una casa occupata da una pedina amica.
– Torre. La torre è una pedina che può muoversi sia in verticale che orizzontale seguendo le caselle libere che si trovano davanti o di fianco. A prescindere dalla posizione in cui si trova e se non è ostacolata da altri pezzi, la torre controlla sempre 14 case. Questa pedina, insieme al re, è la protagonista di una mossa particolare e che prende il nome di Arrocco. Questa consente di spostare nello stesso tempo due pezzi e permette al re di muoversi di due case.
– la Regina o donna. Si crede che il pezzo più forte sia il re, ma non è così. La Regina, o donna, è conosciuta in passato con il termine di Visir, Generale o Strategia, proprio grazie alla sua potenza. Si può spostare in tutte e tre le direzioni: in diagonale, in verticale e in orizzontale seguendo le caselle libere che si trova di fronte. Il movimento si può compiere con un alfiere o una torre è la scelta sarà a discrezione del giocatore. La regina però, a differenza della torre, non può compiere l’azione dell’arrocco.
– Il Re. La pedina più importante è proprio quella del re. Essa si può muovere in tutte le direzioni (avanti, indietro, verticalmente, orizzontalmente e diagonalmente), ma rispettando una regola precisa. Si potrà muovere per una casa alla volta e a condizione che quella di destinazione non sia minacciata da una pedina avversaria. A questa icona è concessa la mossa di catturare il pezzo avversario muovendosi sulla casella occupata da questo ultimo e, come abbiamo già accennato prima, può compiere la mossa di Arrocco insieme alla torre. Quando il re si trova nella condizione di minaccia, si dice che è sotto Scacco. Ecco che qui dobbiamo fare l’appunto sullo Scacco Matto. Si tratta della situazione che si verifica quando uno dei due giocatori non può più difendere il proprio re con altre pedine, oppure non è possibile spostarlo in una casa libera che lo salverebbe dall’azione di attacco avversaria.
Il giocatore che utilizzerà questa mossa chiuderà la partita aggiudicandosi la vittoria.
Oggi, con la nuova tecnologia è possibile giocare a scacchi online gratis. Si tratta di applicazioni che si possono scaricare su Smartphone o già presenti nei vari siti di giochi. Ovviamente, non sarà affascinante come giocare su una vera e propria tavola di legno, ma comunque saranno delle reali partite. È possibile inoltre giocare a scacchi online con amici, rendendo così la sfida più accattivante.

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